La cucina è roba da femmine?

La cucina è roba da femmine?

Maschi e pentolini: non sarà mica questo il problema?!
Eh sì, c’è qualcuno che considera i giochi relativi a cucina e faccende domestiche solo per femmine. Magari ai miei tempi era più comune pensarla così ma oggi forse non dovrebbe stupire. Spesso a chi mi sembra scettico dico: mi dica il nome di uno chef famoso che le viene in mente e 9 volte su 10 citano un maschio. Gli chef più famosi non sono forse maschi? Forse anche loro da piccoli avranno giocato con i pentolini o a portare il caffè ai nonni… Ecco fatto.
Insomma secondo me la cucina non ha genere: è un gioco, un gioco di imitazione molto amato dai piccoli e deve essere considerato per questo suo valore. Ai bambini piace imitare i grandi, assumerne il ruolo di responsabilità e importanza che hanno nel portare avanti la vita familiare e cucinare è solo una delle tante attività che mamma e papà fanno quotidianamente anche per prendersi cura dei propri piccoli. Col gioco imitativo i nostri bambini fanno “finta di”, assumono un ruolo e un’importanza all’interno della famiglia , diventano loro i grandi e fanno cose da grandi.
Cucinare è solo un modo di esprimere questa finzione: in più si impara a familiarizzare col cibo, si riconoscono gli alimenti e ci si diverte. Perché togliere ai maschietti tutto questo?

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