La motricità fine è la capacità di saper controllare i muscoli delle mani, delle dita e in particolare delle falangi. Svilupparla ed esercitarla fin da piccoli è importante per riuscire a compiere senza difficoltà una serie infinita di azioni giornaliere. Abbottonare un giubbetto, allacciarsi le scarpe, scrivere con la penna, infilare delle perline o suonare una pianola. Tutte azioni “scontate” ma che hanno bisogno di un allenamento mirato per essere compiute in scioltezza. Allenamento che si può fare quotidianamente anche col gioco, scegliendo proprio quelli più adatti per età e obiettivo!
Ma quando si inizia a sviluppare la motricità fine nel bambino?
Ti sembrerà strano ma si può cominciare a stimolare questa abilità già dal primo anno d’età! Sarà poi la fascia d’età 2 – 5 anni quella più cruciale per lo sviluppo motorio delle manine e della coordinazione occhio-mano. Ciascun bambino ha i propri tempi, le proprie necessità e obiettivi da raggiungere. Per fortuna, non esiste nessuna tabella di marcia universale 😉 . L’importante è cercare di sviluppare questa capacità con pazienza e serenità, senza farsi scoraggiare dal “non riesco”.
A venirci in aiuto ci sono una miriade di giochi educativi da proporre per sviluppare la manualità. Lo scopo è proprio quello di abituare il bambino a compiere determinati movimenti in scioltezza senza che nemmeno se ne accorga: lui, in quel momento, sta “solo” giocando.
Quando si tratta di regalare giochi in questa fascia d’età a volte in negozio ci capita che la scelta del cliente ricada su giochi che ritiene più facili per il bambino. In realtà, se ci pensiamo, proprio quando il bambino risulta poco sciolto in una determinata azione è utile più che mai proporgli attività specifiche. I giochi manuali servono proprio a questo: senza troppe pressioni, si gioca e allo stesso tempo ci si esercita e s’impara! 🙂 È necessario che il bambino prenda coscienza di ciò che è in grado di fare, anche quando non riesce al primo colpo. Si sa: sbagliando s’impara! Finché un gioco è sicuro e quindi adatto all’età in cui viene proposto, allora è un gioco giusto e utile per il tuo bambino.
I migliori giochi per la motricità fine
Sono tantissimi i giochi che in maniera più o meno velata come obiettivo hanno quello di sviluppare la motricità fine. Nei nostri negozi Re Artù abbiamo un assortimento molto ampio, di vari formati e dimensioni. Ad esempio Djeco, azienda leader nel mondo dei giochi educativi, ha nel suo catalogo una vera e propria “sezione per la manualità”, dove propone giochi specifici per insegnare determinate azioni: da aprire una serratura con la chiave, a incastrare clip fino a legarsi i lacci delle scarpe. Ma allo stesso modo possiamo citare Hape con i suoi labirinti magici, Miniland con gli incastri, Geomag con le sue costruzioni magnetiche e Ses con i suoi giochi creativi: tutte aziende che dedicano attenzione e importanza a questo aspetto per la capacità dei nostri piccoli. E adesso ecco alcuni best sellers che abbiamo provato e vi suggeriamo:
1. Lassanimo: cucire senza ago
Lassanimo è un gioco che ha per obiettivo quello di completare il disegno andando a cucire (ma senza AGO!) gli animaletti, utilizzando gli spaghi colorati presenti all’interno, facendo il classico movimento INFILA SOPRA → PASSA SOTTO → E INFILA DI NUOVO, il tutto magari trattenendo 2 forme insieme. Un gioco che stimola concentrazione e manualità per inserire lo spago nei buchini, ma che soddisfazione vedere alla fine tutti gli animaletti “vestiti”!
2. I chiodini
Loro non hanno bisogno di presentazioni: i chiodini! Tutti ci abbiamo giocato almeno una volta da bambini e non potevano non far parte di questa lista. Come funziona il gioco lo conosciamo tutti: abbiamo una base con tanti buchi in cui possiamo inserire tantissimi chiodini colorati per creare disegni, forme o lettere e parole.
Il movimento di precisione che serve per afferrare e infilare il chiodino nella posizione che desideriamo e ancora per tirarlo fuori è uno degli allenamenti migliori per le ditine dei nostri piccoli. Sapevi che anche di questi ne esistono di diverse forme e dimensioni, proponibili già dai 2 anni? Esiste sicuramente quella adatta al tuo bambino!
3. Le perline
Creare collane con le perline è un’altra ottima occasione per stimolare la coordinazione occhio-mano. Far passare l’elastico attraverso il buco sottile della perlina non è una cosa immediata ma… vogliamo parlare dell’orgoglio di avere un bijoux creato tutto da soli? 😉 In questo caso il trucco è scegliere la dimensione della perline adatta all’età e al livello di manualità del bambino e andare piano piano a ridurre le dimensioni. Più una cosa è grande, infatti, più è facilmente maneggiabile dalle piccole manine. Nei nostri negozi ne troverete di tutte le dimensioni, a partire già dai 18 mesi!
4. Avvita e svita, svita e avvita!
Un altro movimento necessario per sviluppare i muscoli delle dita è proprio quello di avvitare. L’esercizio, infatti, parte innanzitutto con la precisione di dover centrare i punti di giuntura e poi senza perdere la posizione del “tappo” cominciare a girarlo senza far scappare la base. Abbiamo detto niente, vero?! 🙂 Anche quest’azione, come quelle descritte sopra, è un allenamento importante e utile per la motricità fine e la precisione. E di giochi che danno l’occasione al bambino di avvitare ne abbiamo davvero un sacco, basta scegliere il vostro preferito!
5. Il gioco più conteso negli asili: il tracciato!
Per i più piccoli è senza dubbio il gioco perfetto, che permette di sviluppare la manualità già verso i 12 mesi nella maniera più sicura. Ne esistono di diversi tipi e grandezze, quindi anche in questo caso è facile trovare quello più adatto all’età e alle esigenze. Il tracciato è un gioco semplice: bisogna far scorrere le palline colorate lungo il percorso del filo di metallo; è un gioco sicuro per i più piccoli perché le palline non si possono togliere in alcun modo; ed è, infine, un’ottima palestra di manualità che viene esercitata sia per afferrare la pallina e sia per farla scorrere da una parte all’altra.
6. I creativi
Prima dicevamo che sviluppare la motricità fine serve anche per riuscire poi a scrivere con la penna… e allora quale attività migliore di colorare e dipingere?! Alla fine dal pennarello alla penna il passo è breve, e nel frattempo si predispone la mano per quella posizione e per quel movimento e si allena la coordinazione occhio-mano. Il tutto, facendo un’attività naturale amata da tutti i bambini. Lo stesso discorso vale per tutti gli altri creativi che oltre al colorare danno l’opportunità di tagliare, incollare, avere a che fare con materiali diversi, spesso piccoli da assemblare e gestire.
Le attività che sviluppano la motricità fine
Oltre ai giochi specifici che vi abbiamo suggerito, vi farà sapere piacere che la motricità fine si può allenare anche in altri modi e attraverso diverse attività, anche quotidiane! Sicuramente i già citati creativi che permettono l’utilizzo di utensili specifici, come forbici, timbrini o pennello che richiedono un’elevata coordinazione occhio-mano e vanno a rafforzare i muscoli delle dita. Un’altra attività utilissima è toccare, esplorare col tatto e giocare con materiali e consistenze diverse: travasare un bicchiere d’acqua, riempire una ciotola di farina, creare un castello con la sabbia bagnata. Anche queste semplici azioni sono ottime e utili per sviluppare la coordinazione e la sensibilità del tatto. Oppure ancora un’attività tanto scontata quanto istruttiva: giocare all’aria aperta! Sì, ad esempio piantare semini, potare qualche piantina, sfogliare una margherita e raccogliere con le pinzette i gusci delle lumache: anche per tutte queste attività ci sono giochi che sono delle piccole chicche come i set da giardinaggio o da esploratore… formato bambino!
Conclusioni
In sintesi anche per sviluppare la manualità e la motricità fine dobbiamo garantire ai nostri bambini occasioni di gioco. Sia che sia un gioco più specifico o qualcosa di più artigianale la cosa importante è solo una: giocare! E allora, buon divertimento bimbi!