l gioco di legno è andato via via sempre più affermandosi negli ultimi anni anche nel nostro Paese in contrapposizione al gioco in plastica, e “giocattolo in legno”, senza nemmeno accorgercene, è diventato sinonimo di gioco sano, ecologico, educativo. Come in ogni settore però ci sono realtà che producono avendo ben chiari questi valori, e realtà che più semplicemente sposano la moda del momento con l’obiettivo di allinearsi alle tendenze del mercato cercando però di farlo con il minor sforzo economico possibile. Ora vi spiego cosa intendo.
Nel panorama delle aziende che producono giochi in legno si possono distinguere due diversi modi di lavorare: da una parte aziende autentiche che credono in questa tipologia di prodotti e che lavorano seriamente per offrire giocattoli realizzati con materie prime di ottima qualità. Si tratta di realtà professionali che hanno investito su questa tipologia di giochi proprio perché ci credono o che da sempre li producono per tradizione, mettendo in atto tutta una serie di comportamenti coerenti:
- Selezionano solo legno da filiere certificate e sostenibili (ad esempio a marchio FSC , che identifica i prodotti realizzati con legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici).
- Cercano soluzioni ideali per colorare il legno, utilizzando pigmenti naturali ad esempio a base di soia. Non si limitano a scegliere colori atossici ma cercano soluzioni più rispettose della salute dei piccoli e piccolissimi, quindi adatti per esempio anche a bambini che soffrono di allergie o intolleranze.
- Utilizzano colle sicure prive di formaldeide e componenti metallici senza nichel.
- Per le confezioni prediligono materiali a basso impatto ambientale, riciclati o con imballi minimi in un’ottica ecologica di risparmio e riutilizzo.
- Vantano le più prestigiose certificazioni internazionali in termini di sicurezza ed ecosostenibilità.
- Scelgono siti produttivi che rispettano determinati livelli di sicurezza anche per i lavoratori e adeguati standard di impatto ambientale.
Le aziende che producono in questo modo offrono quindi giocattoli di qualità, durevoli, educativi e soprattutto divertenti con lo scopo di far sviluppare al bambino capacità sensoriali, sociali, fisiche ed emozionali sempre in totale sicurezza.
A questo punto rimane un problema: questi giochi costano un po’ più di altri e spesso vengono frettolosamente bollati come “troppo costosi”. Ma un negoziante preparato e informato può spiegarvi a cosa è dovuto questo maggior costo perché ha personalmente provato, visionato, chiesto informazioni e selezionato con cura gli articoli del proprio negozio, così da poter offrire alla sua clientela un prodotto che rispetta ben precisi requisiti. Certo è più faticoso, ma credetemi un allestimento fatto con testa, natura e cuore da grandi soddisfazioni!
Dall’altra parte poi ci sono aziende che per convenienza commerciale del momento si sono buttate nel mercato del giocattolo in legno e qua bisogna fare molta attenzione perché talune lo hanno fatto in maniera autentica e professionale, altre purtroppo decisamente no. Queste ultime propongono giocattoli “in legno” per modo di dire perché spesso purtroppo della materia prima originale hanno ben poco: sono realizzati con materiali scadenti (legni di scarsa qualità o paste di legno come il composito, fatta con scarti di fabbrica misti a colle), facilmente soggetti a rottura e quindi di breve durata oltreché poco sicuri, hanno poco legno in termini di spessori e robustezza, e quindi di nuovo presentano i problemi descritti sopra, hanno poche accortezze su colle e vernici utilizzate (ormai sono tutte atossiche ma “sane” è un’altra questione!), non possono vantare importanti certificazioni (visti gli investimenti in ricerca e sviluppo che una produzione seria e responsabile richiede), per non parlare di ecosostenibilità e condizioni ambientali dei lavoratori a dir poco trascurate…
Quindi ricapitolando, cosa cambia? Facile intuirlo, ovviamente ci sono differenze più o meno grandi in termini di prezzo, ma soprattutto differenze enormi in termini di sicurezza, durabilità e sostenibilità. Ecco perché gioco di legno non vuol dire automaticamente giocattolo sano, ecosostenibile ed educativo: diciamo che è una condizione necessaria ma sicuramente non sufficiente.
In conclusione bisogna spendere una fortuna per avere giochi di qualità? La risposta è no, perché ci sono tante aziende che lavorano in modo professionale riuscendo a coniugare una buona qualità ad un altrettanto buon prezzo. Affidatevi al vostro negoziante di fiducia, che se svolge il proprio lavoro con passione e serietà saprà sicuramente consigliarvi nel modo migliore verso una scelta a misura di bambino ma anche… a misura di portafoglio, per la felicità e la sicurezza di grandi e piccini!