Con loro è stato proprio amore a prima vista. Ricordo ancora quando me li hanno presentati per la prima volta: “… Questa è una linea carinissima ispirata ai sogni dei bambini… “
La magia del connubio sogni-bambini mi aveva già conquistata. Seguii con attenzione tutta la presentazione: una certa Isabelle Kessedijan, figlia di un diplomatico con un’infanzia da globetrotter, aveva creato quasi per caso questa linea. Aveva tappezzato il suo laboratorio artistico, dove insegna pittura e scultura, con i disegni del figlio: caricature di adulti con teste grandi, dolci occhioni e con vestiti improbabili e divertenti. Per un momento Isabelle realizzò che la realtà vista attraverso gli occhi dei bambini poteva essere davvero divertente e diversa. Decise di nutrire quest’intuizione e a poco a poco creò tutta una serie di personaggi nei quali i bambini potevano immaginarsi. Quale tema migliore se non quello del “cosa farò da grande”? Nacquero quindi dipinti vivaci e colorati con tantissimi personaggi, dai più realistici ai più fantasiosi per dare ad ogni bambino il suo sogno e agli adulti un ricordo dei loro desideri.
C’erano idee per ogni sognatore: da grande sarò pirata, cavaliere, cantante, principessa, rockstar, sarò forte come papà, bella come la mamma, alleverò pulcini, piloterò aerei, sarò un supereroe, farò shopping, proteggerò il pianeta e i compagni durante la ricreazione, giocherò a rugby, farò cupcakes, avrò tanta fortuna, andrò lontano, avrò un principe, sarò un’artista, sarò cowboy, dottore e… Nessun paletto, nessun limite ma anzi un pieno incoraggiamento a nutrire i sogni pur folli e fantastici che siano, qualsiasi idea è permessa.
I suoi lavori e le sue Opere incuriosirono i responsabili di un’azienda francese che decisero di farne una linea di giochi e accessori da cameretta: quadri e quadretti (riproduzioni altamente fedeli ai dipinti originali di Isabelle Kessedijan), zaini, borse, astucci, portafogli, set pappa, lampade, salvadanai e molto altro. Oggi molti conoscono i quadretti “Quand je serai grand je serai…”, molti li regalano in occasione di nascita e battesimo, un’idea originale e un buon augurio per nutrire i desideri dei piccoli (che per fortuna sono ottimi sognatori) ma col passare del tempo i destinatari sono diventati anche gli adulti: già per la laurea, natale o compleanno quale augurio migliore se quello di tornare bambino, e fantasticare su “quando sarò grande sarò… ?