Giochi in bambù, benvenuti nell’epoca dei giocattoli 2.0.

Giochi in bambù, benvenuti nell’epoca dei giocattoli 2.0.

Il bambù (o bamboo) appartiene alla famiglia delle Graminacee ed è una pianta sempreverde, molto vigorosa originaria delle regioni tropicali e sub-tropicali principalmente asiatiche ma se ne trovano specie spontanee anche in America, Africa e Oceania. Può essere alta da pochi centimetri a 30/40 metri e raggiungere anche 30cm di diametro. Il fusto è cilindrico e ne esistono specie di colori diversi: verde, giallo, nero a strisce. Tutte però si distinguono per le loro eccezionali proprietà di durata e resistenza. Il bambù viene anche chiamato “acciaio vegetale“, grazie alla straordinaria resistenza meccanica sia alla compressione che alla trazione. Il suo legno cavo è leggero e robusto, perciò viene impiegato da secoli per gli usi più diversi, fra cui da qualche tempo anche i giocattoli.
Già, ci sono aziende con un approccio etico e sostenibile che hanno deciso di impiegare il bambù nella produzione dei giocattoli, proprio perchè si rigenera velocemente, cresce in abbondanza, è molto flessibile e soprattutto resistente, quindi si adatta anche alle sollecitazioni più vivaci dei bambini! Queste “ethical company” hanno ideato linee di giochi coloratissimi e dal design accattivante completamente realizzate in bambù e inchiostri vegetali: sono nate macchinine, aerei, moto, veicoli grandi e piccoli nei quali si intravede la canna di bambù. Un intero mondo divertente rivisitato in chiave bambù per offrire un prodotto alternativo e autenticamente green: coloratissimi animali in bambù, giochi da tavolo, attività creative ed educative in scatola. Già anche le scatole di questi giochi meritano una menzione speciale: le confezioni sono tutte rigorosamente in materiale riciclato e riciclabile, spesso con cartone grezzo. Una sorta di coerenza a tutto tondo che incornicia la visione autentica di chi in questo mondo non ragiona seguendo solo la formula ”ottenere il massimo beneficio col minimo sforzo economico” ma crede in quello che fa, nel messaggio che manda e soprattutto crede nel potere di abituare ed avvicinare il cliente a materiali diversi, con una visuale più ampia e meno ristretta verso ciò che sarà. La differenza per i bambini? Nessuna, se non la garanzia di un gioco indistruttibile e “che fa bene” al mondo. E poi anche l’acquisto può diventare un’esperienza importante, un modo per condividere con i nostri figli le nostre scelte e perché no, spiegarne il significato… per un modo di giocare 2.0!

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